TRX Sequencer TRX Sequencer
un accessorio per stare tranquilli

IW1AU,  Gian Maria Canaparo
IZ1BCH, Gaetano Catania

prima versione Ottobre 1997
ultimo agg. Gennaio 2014



Questo semplice circuito é rivolto a coloro che desiderano "gestire" direttamente tutto il processo di rice-trasmissione della propria stazione, avendo costruito preamplificatori d'antenna, amplificatori lineari, ecc.
Va anche detto che il circuito é tratto da un testo sacro (1); abbiamo italianizzato i componenti e forniamo il tracciato per un circuito stampato ottimizzato nell'ingombro (85 mm x 50 mm, mentre l'originale americano é molto ingombrante).


Applicazioni

Il circuito é stato ideato per creare una sequenza di chiusura in cascata di 4 relè (uno dopo l'altro) a seguito di un comando, e una sequenza di apertura inversa subito dopo aver tolto il comando. Questo previene "fumate" di accessori e apparati per la presenza di RF prima di aver ultimato le commutazioni.
Un esempio banale potrà chiarire meglio il concetto: un treno deve partire da una stazione per giungere a quella successiva che dista dopo 4 passaggi a livelli: il treno partirà solo quando tutti i passaggi a livello in sequenza si saranno chiusi e si riapriranno nuovamente in sequenza dopo che il treno sarà passato. Si può anche decidere di far partire il treno e lasciare che lui stesso chiuda il passaggio a livello, ma quasi sicuramente qualcuno ci lascerà "le penne".
Se dunque il comando di attivazione della sequenza é il PTT (Push To Talk - trad.: pigiare per parlare), suggeriamo alcuni schemi "a blocchi" da cui prendere ispirazione.

In fig. 1 si vede l'applicazione "base" di partenza anche se la configurazione amplificatore e preamplificatore nello stesso contenitore non é facile ad aversi sul palo d'antenna e sconsigliata in stazione. La sequenza é quasi ovvia: dapprima si isola il preamplificatore commutando sul lineare ed infine il RTX. La sequenza inversa é disattivazione del RTX, stand by del lineare e inserimento del preamplificatore. Inoltre questa configurazione lascia la porta aperta per ulteriori espansioni essendo 2 uscite ancora disponibili.
Fig. 1

Quanto già detto é verificato nel caso di fig. 2 che previene possibili sfiammate dei relè di commutazione se l'amplificatore é di notevole potenza (tipicamente a valvole, anche VHF - UHF), dando il tempo alle tensioni di stabilizzarsi, cosa che non avviene con il circuito VOX!).

Fig. 2

Lo schema di fig. 3 é sicuramente il più completo e più realistico (preamplificatore sul tetto e amplificatore in stazione) con linee di discesa separate per TX e RX, impiego di transverter in VHF - UHF tropo high performance, E.M.E. e satelliti! Qui sembra più chiaro l'utilità del SEQUENCER: dapprima commuta il relè che isola il preamplificatore, poi si attiva il relè che chiude il lineare sull'antenna, di seguito si attiva il lineare ed infine il transverter o RTX qualora il transverter non sia presente. Nel momento che il PTT viene rilasciato, stand by transverter o RTX, stand by amplificatore lineare, l'antenna passa dal lineare al preamplificatore.

Fig. 3

Naturalmente é possibile sfruttare situazioni "intermedie" che per brevità non elenchiamo, ma che con un pizzico di fantasia, possono saltare in mente.

Il circuito elettrico

Lo schema è visibile di seguito ma per migliorare la lettura dei valori dei componenti, trovate QUI un file da scaricare a miglior risoluzione.

Fig. 4

Fig. 4

Il circuito accetta PTT di 2 tipi; il più diffuso mette il comando del TRX a massa, l'altro forza una tensione positiva per attivare il trasmettitore. Con questa seconda possibilità, abbiamo pensato anche a coloro che hanno apparati non recenti, per una maggiore flessibilità.

I 4 operazionali di un economico LM324 realizza una cascata di comparatori che si attivano a tensioni via via decrescente dettata dalla rete R4/C1 che da la sequenza temporale; variando leggermente i valori consigliati si può scegliere i ritardi a proprio piacimento.
Gli operazionali abbisognano di un buffer di potenza per attivare le bobine dei relè, mediante un economico transistor plastico (BC337); i LED servono per verificare il corretto andamento della sequenza ed é gradevole vederli applicati sul frontale del contenitore, magari con colori diversi.

Una parola va spesa sui relè: noi li abbiamo scelti piccoli, veloci, affidabili e quindi un po' costosi; abbiamo tuttavia trovato un'alternativa facilmente reperibile in commercio a prezzo più basso e disponibile su catalogo RS. Si tratta del G6E-134P-US 12DC della Omron il cui data-sheet è scaricabile; tuttavia si possono usare altri relè, anche di recupero, portando i collegamenti al circuito stampato mediante fili, qualora abbiano una diversa sagoma (fissandoli al PCB con colla a caldo o direttamente al contenitore). Se si utilizzano relè più grossi, i relativi transistor di pilotaggio devono essere in grado di sopportare una corrente di bobina più alta, per cui si consiglia la sostituzione con 2N1711 o equivalenti, abbassando la resistenza di base a 4,7 kohm o 3,3 kohm.

Components list Value or P/N Notes  
R1
R2
R3

6,8k - 1/4 W
22k - 1/4 W
470 - 1/2 W

from R4 to R13 and
R18 - R19 - R20 - R21

or
R18 - R19 - R20 - R21

10 k - 1/4 W



3,3 k - 1/4 W

14 pieces



in case of 2N1711 use

R22 - R23 - R24 - R25
R14 - R15 - R16 - R17

C1
1k - 1/4 W
1 M - 1/4 W

22 uF 16Vl
4 pieces
4 pieces
D1 - D2
D3 - D4 - D5 - D6
D7 - D8 - D9 - D10

Q1 - Q2 - Q3 - Q4

Q5 - Q6

IC1

J1 - J2

K1-K2-K3-K4
Relay 12V coil SPDT
(deviatore singolo)

1N914 or 1N4148
LED Diode
1N4001 or eq.

BC337

BC337

LM324

RCA phono Jack

SDS DS1E-M-12VDC or
OMRON G6E-134P-US 12DC

or equivalent SPDT to be mounted outside PCB

4 pieces
4 pieces


2N1711 (in case of additional coil power needs)

 

 


use BC337


use 2N1711, in that case

I connettori di uscita possono essere per audio o simili, se le tensioni da commutare sono basse (fino a 50V); altri connettori che si trovano nel cassetto, sicuramente fanno il caso vostro, purché abbiano una "chiave" che non permetta di invertire i contatti 1 - 3 - 5. Maggiore attenzione nella scelta nel caso si commuti tensioni nell'intorno dei 200 Volt!!

Fig. 5

Il montaggio, come si vede da fig. 5 é semplice e non presenta difficoltà; la traccia del circuito stampato, può essere realizzata abbastanza semplicemente con trasferibili. Le dimensioni del circuito stampato sono 85 x 50 mm. circa.

Non dimenticate che ci sono due ponticelli, tra R12 e R13 e a fianco di K4, indicati come tratti verticali, nella serigrafia) da montare con un semplice spezzone di filo per cablaggi.

73 de IW1AU, Gian Maria e IZ1BCH, Gaetano

 

Bibliografia

(1) The ARRL Handbook for radio amateurs 1991, cap. 32, pag. 36


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